Jam Session

Jam Session:
A cura di Daniela Pezzoni
Ideato da Piero Ricciarelli Marcucci
Post Produzione: Daniela Pezzoni

Jam Session al giovedì sera alle 20:45, un ora di musica jazz con Daniela, su Radio voce camuna a questo link.

Una tradizione musicale radicata nella cultura afroamericana.

E’ sempre stato una musica che prende forma e vive nel momento dell’esecuzione, attraverso l’apporto personale dei musicisti.

Nato come musica di estrazione popolare e legato strettamente al ballo.

Oggi il jazz è riconosciuto come espressione artistica con caratteristiche proprie e costituisce un patrimonio musicale ascoltato e praticato in tutto il mondo.

L’immagine oggi più diffusa del jazz è quella di un genere musicale raffinato.

Le origini del jazz risalgono ai primi anni del Novecento negli Stati Uniti.

Causa le trasformazioni sociali e culturali che attraversava in quel periodo la ;comunità nera, da poco affrancatasi dalla schiavitù.

La deportazione di schiavi provenienti dall’Africa occidentale aveva concentrato nel Sud degli Stati Uniti una vasta popolazione di colore, la cui musica comprendeva una varietà di stili legati a contesti e usi differenti.

La chiesa era un luogo di forte aggregazione dove si praticava lo spiritual, un canto collettivo che reinterpretava la tradizione degli inni liturgici protestanti.

Vi era poi il blues, un canto individuale eseguito generalmente su accompagnamento di chitarra che affrontava in modo semplice e diretto le tematiche legate alla difficile vita quotidiana del nero in America.

Infine il ragtime, un raffinato genere pianistico che era l’espressione più colta nel panorama musicale afroamericano di quel periodo.

Se la musica classica si basa sulla notazione musicale, nel jazz la musica scritta è solo il punto di partenza che permette all’artista di sviluppare le proprie idee musicali durante l’esecuzione.

Questo aspetto si concretizza nella pratica dell’improvvisazione, uno dei principi cardine del jazz, che si può definire come una composizione estemporanea.

Sviluppata sotto le dita del musicista durante lo svolgimento di un brano.

Nei primi anni Sessanta la comunità afroamericana fu protagonista di un forte movimento di rivendicazione dei propri diritti e di conseguenza anche la musica jazz diventò strumento di critica sociale.

Ciò emerse per esempio nei titoli esplicitamente politici delle composizioni di Charles Mingus e nell’impegno di musicisti come Max Roach.

Il legame tra jazz e impegno politico era rappresentato soprattutto dal movimento free jazz.

La libertà da vincoli e convenzioni portò a una musica interamente basata sull’invenzione estemporanea, senza ruoli distinti tra i vari strumenti e il cui risultato sonoro è spesso impulsivo, stridente ed estremo.

il jazz è un fenomeno d’élite, che si è poi fuso con sonorità rock elettriche e tanti generi musicali differenti.

Il jazz per tutti gli ascoltatori di Radio Voce Camuna.

Uno spazio raffinato per palati sopraffini.

Alle 20:45 ogni giovedì

Ascolta la puntata della settimana: